Giovanni Baroni - Progetto Remigio Colombo, Nordest del Brasile

Verso la fine dell’anno scriviamo queste righe per condividere con voi nostre notizie da Gravatá e dal Pernambuco, riguardo le attività svolte quest’anno 2010, negli spazi in cui stiamo lavorando assieme ai leader comunitari, con i contadini, con le comunità locali, in diversi momenti di costruzione collettiva.
Quest’anno abbiamo realizzato conquiste che vogliamo condividere con voi e dato l’avvio ad altri impegni che dovremo continuare e concretizzare nel 2011.
è opportuno evidenziare che il momento elettorale che ha portato alla vittoria di Dilma, la nostra prima donna presidente della Repubblica, é stato molto ricco di discussioni e approfondimenti, dove si è esercitata la vera politica, e si è confermata la necessità di continuare l’avvio di politiche pubbliche che favoriscono i progressi delle conquiste popolari.

Ama-Terra
L’Associazione Ama-Terra di agricoltori biologici di San Severino ha ottenuto la certificazione che garantisce la vendita diretta al consumatore. Nel Brasile il Governo ha creato una legge che beneficia l’agricoltore famigliare biologico, che commercializza i suoi prodotti direttamente al consumatore, concedendo un certificato all’Associazione che lo rappresenta. Il Ministero dell’Agricoltura rilascia questo attestato dopo aver ricevuto documenti dei singoli agricoltori organizzati in Associazione comprovando di fatto la sua produzione biologica. Durante il primo semestre abbiamo preparato i documenti delle 45 famiglie associate e il 10 di ottobre il rappresentante del Ministero è venuto a San Severino consegnando personalmente a ogni agricoltore il suo certificato. Nello sguardo di ciascuno, uomini e donne, c’era solo orgoglio di sapere di far parte di una associazione che lavora e produce alimenti buoni e puliti, che si preoccupa dell’ambiente e che ha cura della Madre Terra.
Nella giornata festiva c’era la presenza di alcuni amici e altre istituzioni come il Sindacato dei Lavoratori Rurali, la segreteria municipale dello Sviluppo Agrario, la Società Nordestina di Ecologia (Sne) e il Servizio di Tecnologia Alternativa (Serta), dove io ho lavorato per vari anni.
Il pranzo, preparato dalle stesse famiglie di agricoltori, é stato offerto a tutti i presenti.
In questo stesso giorno abbiamo ricevuto un’altra bella notizia: il Serta nel 2011 offrirà un corso per perito agrario ai figli e figlie di agricoltori biologici, riservando alcune iscrizioni alla nostra Associazione. I genitori presenti erano molto contenti per questa possibilità che consentirà ai loro figli di studiare e di aiutare la propria famiglia a continuare il lavoro in campagna, migliorando la produzione con nuove tecniche nello spirito dell’agroecologia.
Il presidente della Società Nordestina di Ecologia, Carlos André, ha pure garantito la presenza di un tecnico per accompagnare da vicino i lavori dei contadini associati per il periodo di un anno.
Così abbiamo terminato la nostra giornata con molta allegria con la certezza di essere nel buon cammino, migliorando l’organizzazione e valorizzando sempre di più i principi dell’agroecologia che salvaguarda la ricchezza che la Madre Terra ci offre ogni giorno.
I nostri amici della Rete Radié Resch, Cristiano, l’Associazione Missionaria di San Bonifacio e tutti coloro che ci accompagnano in questa camminata erano presenti come segno o sacramento di solidarietà tra fratelli di questa umanità, che ha tanto bisogno di credere che la vita in abbondanza é per tutti.

Altre attività dell’anno 2010
L’anno 2010 é stato un anno di molte attività che hanno dato luogo ad un arricchimento di contatti con altre istituzioni. Nel mese di aprile abbiamo partecipato al 1° incontro di agroecologia del Pernambuco, organizzato dallo Stato di Pernambuco. Una delegazione di soci dell’Ama Terra si é recata a Recife per partecipare alle sedi di decisione dove venivano affrontate le importanti questioni relative alla commercializzazione dei prodotti biologici.
Nel mese di maggio abbiamo partecipato della organizzazione della settimana di alimentazione biologica sempre con la preoccupazione di avvicinare produttori e consumatori.
Vale ricordare che dal 2002 la nostra associazione fa parte di una rete di che commercializza i prodotti nelle fiere locali, chiamata “Spazio Agroecologico”, che a scadenza trimestrale realizza assemblee per organizzare e garantire il commercio giusto e solidale. Oggi questo “Spazio” é composto di sei associazioni, operanti sia nella zona litoranea che nella zona dell’agreste dello stato di Pernambuco.

Incontro dei produttori biologici
Ama-Terra partecipa ogni anno all’incontro dei produttori biologici del Nordest. Durante tre giorni gli agricoltori provenienti da vari stati del Nordest hanno la possibilità di scambiare esperienze, di discutere di politica agraria, della riforma agraria e di vita comunitaria.
Quest’anno l’incontro é avvenuto nel sertão dello stato della Bahia, nella cittadina di Santa Luzia, con più di un centinaio di agricoltori provenienti dal Ceará e dal Pernambuco, che rappresentavano associazioni, cooperative, assentamenti sorti con la riforma agraria, gruppi di giovani e gruppi di donne.
Questi incontri servono a solidificare le esperienze e ad avanzare proposte di politiche pubbliche, che poi vengono riprese in altre istanze, perché possano dare dei benefici direttamente all’agricoltura famigliare. è così che noi abbiamo inteso il nostro contributo al governo Lula e adesso al governo Dilma. Per progredire nell’opposizione all’agricoltura distruttiva dell’agro-business occorre agire concretamente: possiamo affermare che il cibo del popolo brasiliano é prodotto dall’agricoltura famigliare e quindi abbiamo diritto alla protezione di leggi e di politiche che ci difendano e che ci valorizzino.

Collaboratori di Ama-Terra
La Associazione Ama-Terra è stata invitata a collaborare con due progetti della segreteria dell’ambiente del municipio di Gravatá.
Il primo progetto “Città verde” ha come obiettivo la piantagione nella città di più di 15.000 alberi; la nostra partecipazione consiste nella produzione delle piantine. Ogni famiglia avrà la responsabilità di cercare i semi degli alberi nativi, di piantarli e prendersene cura fino a quando arriverà il momento di piantarli nelle vie della città.
L’altro progetto ”Coltivare le sorgenti d’acqua”, pure della segreteria dell’ambiente, ha come obiettivo principale il rimboschimento delle aree adiacenti alle sorgenti d’acqua della regione nei dintorni di San Severino, che fornisce acqua potabile alla città di Gravatá.
Questi due progetti, di cui siamo corresponsabili, mostrano come Ama-Terra sia riconosciuta e sia impegnata nelle azioni che proteggono l’ambiente in sintonia con il miglioramento della qualità di vita.

In questo momento vogliamo poi condividere la speranza che poniamo nel governo per i prossimi quattro anni con Dilma presidente. Siamo coscienti che durante il governo Lula molte cose avrebbero potuto essere realizzate e non lo sono state. Ma una cosa è cambiata definitivamente in Brasile: nessuno accetta più la miseria e la fame come “normali”.
Come dicevo nella mia ultima lettera, viviamo un momento molto importante per il Brasile, paese che può assumere un ruolo di paese ricco, ma solidale nella sua economia e nel suo modo di vivere e di credere in un mondo più giusto. Un Brasile che non ha vergogna di guardare al suo passato, ai suoi 400 anni di schiavitù, alla sua negritudine, al suo popolo. Oltre ad altre questioni, questo era in gioco nelle elezioni passate. Con Lula e adesso con Dilma il popolo brasiliano si percepisce ancora capace di superare il proprio passato e di costruire una società solidale.